non bisogna avere paura
domenica 28 aprile 2013
tell me what led you on, I'd love to know
l'ultima volta che siamo stati bene insieme io avevo i capelli troppo corti per tenerli legati e tu fumavi ancora le tue cinque o sei sigarette quotidiane. poi è successo che ci siamo spezzati a metà in silenzio e quella sera di inizio marzo io ero tornata a casa senza aver capito nulla.
qualche giorno fa hai detto che le cose non sono cambiate e tu non sei sparito e non sai quanto vorrei fosse vero.
domenica 27 gennaio 2013
we wait for love in the shape of us
di continuo mi chiedo quando riusciremo a lasciarci perdere ma ho comunque questa paura smisurata di vederti sparire da un momento all'altro.
siamo sprovvisti di equilibrio e continuiamo ad inciamparci addosso
mi mette l'ansia la suoneria dei messaggi del telefono (e se poi non sei tu?)
mi mette l'ansia la suoneria dei messaggi del telefono (e se poi non sei tu?)
sabato 20 ottobre 2012
forse è meglio se non mi guardi con quegli occhi
ti vedo lo stesso sai, anche se apparentemente sono immersa nelle vicissitudini di Ivan Petrovič e quando alzo lo sguardo tu ti precipiti a fissare il soffitto.
martedì 9 ottobre 2012
martedì 2 ottobre 2012
my fingertips and my lips, they burn
mi passi il sale il vino l’accendino mi passi una scusa a caso per sfiorarci per essere sinceri ma mai del tutto per restare a guardare le assurde pubblicità notturne che passano in tv per rimanere svegli fino a quando resistono gli occhi
domenica 30 settembre 2012
per avvelenarci un po' alla volta
(forse) sarebbe stato meglio se il troppo vino non mi avesse dato il coraggio necessario per chiederti delucidazioni,sarebbe stato meglio continuare a far finta di nulla che siamo bravissimi entrambi e sarebbe stato meglio se le tue spiegazioni fossero state meno vaghe.
(forse) sarebbe stato meglio se tu avessi parlato in prima persona invece di usare i tuoi personaggi e le tue storie per parlare indirettamente di quello che provi
dici che il finale è ancora aperto e che sono io che devo trovarlo,ma io sono convinta che debba farlo tu
(forse) sarebbe stato meglio se tu avessi parlato in prima persona invece di usare i tuoi personaggi e le tue storie per parlare indirettamente di quello che provi
dici che il finale è ancora aperto e che sono io che devo trovarlo,ma io sono convinta che debba farlo tu
lunedì 10 settembre 2012
dicono - è facile,è troppo facile sorridere d'estate
ho un cumulo di delusioni strette nei pugni, occhi liquidi e i condotti lacrimali stanchi. non mi piacciono le attese, i cambiamenti, le distanze, i verbi al futuro. non sopporto di aver passato settimane a pensare ininterrottamente a - io te ma se tu forse quando forse se lei.
quando dicevi che non potevi lasciarmi dormire da sola, quando dicevi andiamo a fare colazione, quando dicevi ancora dieci minuti.
rivoglio indietro tutto e tutti e te.
quando dicevi che non potevi lasciarmi dormire da sola, quando dicevi andiamo a fare colazione, quando dicevi ancora dieci minuti.
rivoglio indietro tutto e tutti e te.
mercoledì 29 agosto 2012
se trovi scritto fragile
qualche mese fa avrei dato qualsiasi cosa per passare con te due serate come queste, a stare vicinissimi per ripararci insieme dal maestrale e a fumare in spiaggia o nelle case costruite per metà e poi abbandonate, per sentire la tua voce al telefono e collezionare i tuoi sms come piccoli trofei e per sentire come suona bene il mio nome quando sei tu a dirlo, specie quando lo riduci ad una sola sillaba. avrei sorriso molto di più quando hai detto che saresti rimasto tu a farmi compagnia e che no, non volevi tornare a casa,volevi rimanere.
qualche mese fa davvero mi avrebbe fatto piacere, avrei dato un peso enorme a tutto, forse avrei anche creduto nel tuo ci rivediamo presto e non mi sarei più ricreduta sulla tua presunta perfezione.
la verità è che mi piacevi così tanto sopratutto perché una buona parte di te me l’ero inventata io, su misura per me.
il rendersi conto non è stato nemmeno troppo traumatico in fondo - necessario piuttosto.
qualche mese fa davvero mi avrebbe fatto piacere, avrei dato un peso enorme a tutto, forse avrei anche creduto nel tuo ci rivediamo presto e non mi sarei più ricreduta sulla tua presunta perfezione.
la verità è che mi piacevi così tanto sopratutto perché una buona parte di te me l’ero inventata io, su misura per me.
il rendersi conto non è stato nemmeno troppo traumatico in fondo - necessario piuttosto.
giovedì 19 luglio 2012
senza di te ho perso un po' d'ilarità
mille cose da dire e silenzi leggerissimi.
realizzare di aver perso abbastanza tempo ed occasioni per guardarti negli occhi e stare vicini e magari dirti che sei l'unica persona che mi fa sentire al sicuro non è una sensazione particolarmente piacevole.
ti lascerei riposare di nuovo le dita sul mio ventre e tu mi faresti sentire come il maglione verdeblu che avevi addosso sapeva proprio di maglione-da-mare chiuso da mesi nell'armadio.
mi incastravo perfettamente tra le tue braccia ma.
realizzare di aver perso abbastanza tempo ed occasioni per guardarti negli occhi e stare vicini e magari dirti che sei l'unica persona che mi fa sentire al sicuro non è una sensazione particolarmente piacevole.
ti lascerei riposare di nuovo le dita sul mio ventre e tu mi faresti sentire come il maglione verdeblu che avevi addosso sapeva proprio di maglione-da-mare chiuso da mesi nell'armadio.
mi incastravo perfettamente tra le tue braccia ma.
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